Le volpi rovistano nei sacchi dei rifiuti? | |||
Gli animali dotati di un buon naso sentono l’odore di un arrosto anche se questo si trova nel sacco dei rifiuti. Nel limite del possibile aspettate perciò la mattina della raccolta per esporre in strada il vostro sacco dei rifiuti, oppure depositatelo in un container. | |||
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e pannolini sporchi sparsi ovunque di certo non fanno un bel vedere. Per fortuna
i sacchi dei rifiuti pronti per la raccolta vengono aperti solo raramente. Ma
chi sono i colpevoli, attirati dall’ - a quanto pare allettante - odorino dei
sacchi? Gatti, faine, volpi, ricci e cornacchie fanno parte della lista dei possibili
colpevoli. Un naso estremamente fine Per sopravvivere la volpe dipende da un buon fiuto, che le permette di trovare del cibo anche quando questo è nascosto. Grazie al suo ottimo olfatto riesce a muoversi con estrema sicurezza pure al buio. Come i cani, le volpi si annusano con cura quando si incontrano e si riconoscono dall’odore. Sempre dall’odore un maschio capisce se una femmina è pronta ad accoppiarsi. L’epitelio olfattivo della volpe è circa 24 volte maggiore a quello dell’uomo e contiene 450 volte più cellule olfattive. Dopo oltre un’ora la volpe è così ancora in grado di percepire olfattivamente le impronte lasciate da una persona. Non sorprenderebbe quindi più di tanto se le volpi riuscissero a sentire senza problemi anche l’odore di un arrosto nel sacco dei rifiuti.
Per saperne di più Perché le volpi vivono negli agglomerati urbani? È opportuno nutrire le volpi? home | © |